Reti di Comunità Inclusive

 

Bando per bambini, ragazzi e rispettivi familiari che sono immigrati negli ultimi anni, che hanno trovato protezione internazionale o che si trovano in transito sul territorio provinciale trentino.

 

Il bando promosso da Fondazione Caritro e facilitato da Svolta per sviluppare e realizzare progetti per favorire l’inclusione e l’integrazione di bambini e ragazzi e dei loro familiari o affidatari nel tessuto delle comunità in cui risiedono, tramite:
• percorsi laboratoriali di avvicinamento alla lingua italiana
• attività di animazione culturale e sociale

Vengono proposte 3 finestre temporali (4 luglio – 18 luglio – 5 settembre) per favorire la presentazione di progetti sia da parte di reti di comunità che hanno già avviato la progettazione, sia per nuove proposte da programmare e sviluppare nel corso dell’estate o per l’avvio del nuovo anno scolastico.

Per informazioni o supporto scrivete a progetti@ufficiosvolta.it o chiamateci al 353 412 1810.

 

FAQ

L'Istituto Comprensivo può essere soggetto proponente?

No, per gli istituti è previsto il ruolo di partner, potranno svolgere il ruolo di capofila realtà non profit pubbliche o private, ovvero tutte le organizzazioni senza scopo di lucro pubbliche o private con sede nella Provincia Autonoma di Trento (Comuni, cooperative sociali, associazioni etc)

I Comuni possono essere soggetti proponenti?

Sì, in qualità di enti senza scopo di lucro del territorio

Possono essere presentate anche attività già avviate?

Sì, possono essere presentate anche attività iniziate prima della presentazione della domanda di contributo. Si possono quindi essere presentate anche spese già sostenute, purché sia esplicito il riferimento al progetto ( ad esempio:  ho presentato il progetto alla scadenza del 4 luglio. L’attività estiva è iniziata a inizio giugno e finirà a settembre, a fine giugno ho ricevuto e pagato una fattura per un consulente linguistico e posso rendicontarla all’interno del progetto). 

Per gli ETS che vogliono presentare un progetto è richiesta l'iscrizione al RUNTS?

No, non è necessario presentare l’iscrizione al registro unico del terzo settore.

C'è un numero massimo di progetti che un ente può presentare?

Ciascuna realtà capofila può presentare fino a due progetti (in generale, non per ogni scadenza), ma può essere partner in più progetti.

Qual è la differenza tra risorse umane interne e collaborazioni esterne?

Le risorse umane interne equivalgono al personale dipendente, i volontari e i soci della rete proponente, eventuali altri collaboratori o consulenti autonomi dovranno essere indicati a budget come collaborazioni esterne.

Esiste un elenco della PAT di facilitatori linguistici (docenti e non) che le scuole possono richiedere?

Sì, esiste un elenco della Provincia Autonoma di Trento. E’ a disposizione delle scuole su richiesta formale firmata dal Dirigente/Direttore Scolastico, da inviare:

  • via interoperabilità (PiTre) al Servizio Istruzione
  • all’indirizzo serv.istruzione@pec.provincia.tn.it per gli Istituti privi di PiTre.

L’attuale elenco è valido da settembre 2021 ad agosto 2023.

Quali soggetti possono essere coinvolti come facilitatori linguistici L2?

è possibile coinvolgere facilitatori linguistici L2  non presenti nell’elenco Provinciale. In ogni caso, il facilitatore deve essere adeguatamente formato e per questo si chiede di allegare un CV.

I facilitatori linguistici sono professionisti che hanno una formazione come segue

  • titolo di specializzazione in Italiano Lingua 2 riconosciuto dal Ministero istruzione università e ricerca – MIUR (D.M. 23 febbraio 2016 n. 92 “Riconoscimento dei titoli di specializzazione in Italiano Lingua 2”)
  • percorso formativo volto all’apprendimento delle modalità di insegnamento dell’italiano come seconda lingua di almeno 180 ore organizzato dalla Provincia autonoma di Trento negli anni scolastici 2007/2008, 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012
  • percorso formativo in didattica dell’italiano come L2 di almeno 20 CFU (crediti formativi universitari) con esame finale e rilascio di un attestato di frequenza del percorso e di superamento dell’esame

 

E’ possibile coinvolgere nel progetto anche mediatori, i quali non possono però svolgere in autonomia il laboratorio lingusitico, ma possono supportare nelle attività e possono realizzare le iniziative di carattere culturale e animazione sociale.

Quali sono i criteri di valutazione per la selezione dei progetti?

I progetti presentati vengono valutati con riferimento ai principali obiettivi dell’intervento:

1) validità dei percorsi di formazione linguistica

2) opportunità complementari di animazione culturale e sociale per l’inclusione e l’integrazione

3) sviluppo di reti di comunità.

Ulteriori criteri di valutazione sono:

4) concreta realizzabilità della proposta

5) congruità delle spese rispetto alle attività previste

Cosa devo specificare nella descrizione del contenuto dei laboratori di avvicinamento alla lingua italiana?

Nella compilazione dei contenuti è essenziale descrivere il tipo di laboratorio che si andrà ad attivare.

Sarà necessario quindi:

  • presentare il programma di massima
  • specificare le metodologie didattiche che si intendono applicare
  • descrivere i destinatari a cui è rivolto il laboratorio
  • indicare il numero di ore pianificate per i laboratori
  • indicare il numero di partecipanti previsto per ogni laboratorio.
In quanto tempo viene comunicato l'esito della selezione dei progetti ammessi a contributo?

Entro due settimane verrà pubblicata sul sito di Fondazione Caritro la lista dei progetti ammessi a contributo.

E' previsto un anticipo del contributo?

Sì, dopo la delibera del contributo, se richiesto tramite ROL, viene liquidato il 50% del contributo stanziato.

A chi viene erogato il contributo?

Il contributo stanziato viene liquidato per intero al capofila. In fase di rendicontazione possono essere presentate anche documenti di spesa intestati ai partner.